Replica in argento della Statua del Portiere (Roma, via Lata - attribuita a Michelangelo-)

Replica in argento della Statua del Portiere (Roma, via Lata), una delle 6 "statue parlanti" di Roma (attribuita a Michelangelo) Il Facchino (italiano: Il Facchino) è una delle statue parlanti di Roma (Pasquino, Madama Lucrezia, Marforio, Abate Luigi, Babuino). Come le altre cinque "statue parlanti", le pasquinate - satira irriverente che prendeva in giro i personaggi pubblici - furono affisse accanto al Facchino nel XIV e XV secolo. Il Facchino era originariamente situato in via del Corso, sulla facciata principale del Palazzo De Carolis Simonetti, vicino a piazza Venezia. Nel 1874 fu trasferito nella posizione attuale, a lato dello stesso edificio, ora Banco di Roma, sulla Via Lata. A differenza delle altre statue parlanti, tutte datate all'Antica Roma, Il Facchino è relativamente moderno. La statua fu realizzata intorno al 1580, su disegno di Jacopo del Conte per la Corporazione degli Aquaroli (ma Vanvitelli, nel 1751, la attribuisce addirittura a Michelangelo). Raffigura un uomo con berretto e camicia con maniche, che porta una botte - un "acquarolo", che prendeva l'acqua dal Tevere per venderla per le strade di Roma nel periodo precedente alla riparazione degli acquedotti romani per ordine dei Papi e al ripristino delle fontane pubbliche. Un po' incongruamente, l'acqua sgorga dal centro della botte, creando una fontana. Il volto dell'uomo è gravemente danneggiato, a causa delle pietre del selciato lanciategli contro nel corso degli anni, nell'equivoco popolare a causa del berretto morbido, che raffigurasse Martin Lutero.[