(Elenco privato X Alvin) Scarabeo scolpito su corniola bruciata (VI-IV secolo aC); Sfinge incisa sulla superficie piana

• Fatto a mano 100% Made in Italy • Intaglio autentico IV-VI sec. aC • Pietra preziosa: corniola • Taglia: 7 USA regolabile • Materiale cinturino: Oro 18KT
£3,474.00

Lo scarabeo egiziano, noto come kheperer (termine simile a quello del dio Khepri, che rappresenta il sole), rivestì un notevole potere come amuleto fin dal periodo tinita, intriso di funzione magico-apotropaica facilitando la rinascita eterna, la trasformazione e la assicurazione di eventi favorevoli insieme ad un perpetuo potenziamento delle facoltà intuitive e spirituali. L'impatto di questa creatura sulla storia religiosa e culturale dell'antico Egitto è così profondo che è diventato un simbolo per eccellenza della civiltà, simile alle piramidi o alla maschera di Tutankhamon.

Durante la VI dinastia emersero i primi amuleti, inizialmente privi di descrizioni e dotati di semplicità. Il loro utilizzo diffuso fiorì notevolmente durante il Nuovo Regno (1570-1085 a.C.), con ornamenti come iscrizioni e disegni sull'addome piatto, simili a questo scarabeo. In particolari rituali, i sacerdoti impiegavano lo scarabeo, immergendolo nel latte bianco di una mucca nera prima di bruciarlo, a simboleggiare l'invocazione degli dei la cui luce magica dissipava l'oscurità delle forze squilibrate. Venerato come un "cuore divino", la potenza dello scarabeo si estendeva alla percezione dell'invisibile e alla guida della transizione dalla vita terrena a quella eterna.

Inoltre, funzionari e individui di alto rango utilizzavano lo scarabeo come sigillo, spesso apposto su anelli, per proteggere documenti, anfore e altri oggetti che richiedevano protezione.