Ciondolo in vera moneta greca in argento raffigurante la Ninfa Aretusa con i delfini; auriga e Nike sul retro

Questo pendente mette in mostra un'autentica moneta siracusana coniata da Dioniso I (405-367 a.C.). Un lato della moneta raffigura la Ninfa Aretusa con i delfini, mentre l'altro lato raffigura un auriga che guida cavalli e una Nike volante.

Secondo la mitologia greca, Aretusa era una Nereide, figlia di Nereo. Fuggì dalla sua casa in Arcadia e si trasformò in una fontana di acqua dolce sull'isola di Ortigia a Siracusa, in Sicilia. Il mito della sua trasformazione inizia quando incontrò il dio fluviale Alfeo mentre faceva il bagno in un ruscello. Scoprendo le sue intenzioni, fuggì per rimanere una casta assistente di Artemide. Nonostante i suoi sforzi per scappare, Alfeo la inseguì incessantemente. In cerca di protezione, Aretusa pregò Artemide, che la nascose in una nuvola. Alfeo persistette e, nella sua paura, Aretusa si trasformò in un ruscello. Artemide creò quindi un'apertura nel terreno, permettendo ad Aretusa di fuggire ancora una volta. Il suo flusso viaggiava sotto il mare fino all'isola di Ortigia, dove Alfeo lo seguì e mescolò le sue acque con quelle di lei.

Negli scritti romani, Aretusa viene talvolta chiamata "Alpheias" a causa della convinzione che il suo corso d'acqua avesse un collegamento sotterraneo con il fiume Alpheius nel Peloponneso. Una leggenda raccontata ancora oggi in Sicilia vuole che una coppa di legno gettata nel fiume Alfeo riapparirà nella Fonte Aretusa di Siracusa.

La nostra gioielleria, Serra Roma, presenta con orgoglio una squisita collezione che onora magnificamente le antiche tradizioni delle civiltà greche e romane. Ogni pezzo della nostra collezione, comprese le autentiche monete e intagli antichi romani e greci, è accompagnato da un certificato di autenticità, che fornisce la prova del suo significato storico e della sua origine.