Moneta romana autentica in bronzo (III secolo d.C.) raffigurante il dio Ermes/Mercurio con il caduceo - Pendente in argento

• Realizzato a mano 100% Made in Italy • Autentica moneta romana in bronzo del III secolo d.C. • Materiale del castone: Argento Sterling 925
£501.00

In questo pendente in argento sterling, è stata incastonata un'autentica moneta romana risalente al III secolo d.C., raffigurante il dio Mercurio/Hermes con un caduceo nella mano sinistra e una borsa di denaro nella mano destra (come protettore dei mercanti). Sul rovescio della moneta possiamo vedere il busto dell'Imperatore Elagabalo.

Nella mitologia greca, Mercurio corrisponde a Hermes, figlio di Giove e della ninfa Maia, messaggero degli dei, protettore dei viaggi e dei viaggiatori, della comunicazione, dell'inganno, dei ladri, delle sostanze, della divinazione, portatore di sogni e conduttore delle anime dei morti nell'aldilà.
Ermes o Hermes era anche il dio dei confini, dei pastori e mandriani, degli oratori e dei poeti, della letteratura, dell'atletica, dei pesi e delle misure, del commercio e dell'astuzia. Grazie alla prontezza della sua intelligenza, molte invenzioni sono state attribuite a Hermes, come la musica, l'astronomia, i pesi e le misure. Poiché era sempre in viaggio per adempiere alle sue varie missioni, veniva considerato il protettore dei viaggiatori e della sicurezza stradale. Pertanto, nei punti più pericolosi o dove una strada si biforcava, veniva eretto un erma in suo onore, ovvero il suo busto posizionato su un piedistallo.

Indossava un paio di sandali alati, i Talari, e portava il bastone del messaggero tipico della cultura orientale, sia il Caduceo intorno al quale si avvolgevano due serpenti, sia il "Kerykeion", sopra il quale vi era un simbolo simile a quello utilizzato in astrologia per il segno del Toro. Per i Romani, era il simbolo dell'araldo della pace, chiamato caduceatore; per i Greci, era il simbolo non solo dell'araldo, ma anche del giudice della competizione, e chi lo indossava era chiamato rábduchos (da rábdos, "bastone"). Secondo il mito, Hermes, un giorno quando si trovava sul Monte Citerone, avrebbe separato due serpenti che stavano combattendo, usando un bastone attorno al quale si avvolgevano i due animali. Da allora, con l'aggiunta di due piccole ali spiegate per simboleggiare la velocità, il caduceo divenne un attributo di Hermes, come simbolo non solo della pace, ma anche del commercio, che prosperava in esso. Il dio veniva quindi chiamato anche caduco.

Come "Hermes Logios", simbolo dell'eloquenza divina, teneva generalmente un braccio alzato in qualità di oratore.