Fallo-Fascinus Ciondolo in autentico bronzo romano in oro 18 kt

• Fatto a mano 100% Made in Italy • Moneta Romana in Bronzo autentico I-III sec. ANNO DOMINI • Materiale del cinturino: Oro 18 Kt
$4,077.00

Questo pendente è stato realizzato con autentico bronzo romano del I-III secolo d.C. Nella religione e nella magia dell'antica Roma, il fascinus o fascinum era l'incarnazione del fallo divino. La parola può riferirsi alle effigi e agli amuleti del fallo e agli incantesimi usati per invocare la sua protezione divina. Plinio lo chiama medicus invidiae, un "medico" o rimedio contro l'invidia (invidia, uno "guardare"), o il malocchio. La parola inglese "affascinare" deriva in ultima analisi dal latino fascinum e dal relativo verbo fascinare, "usare il potere del fascinus", cioè "praticare la magia" e quindi "incantare, ammaliare". Catullo usa il verbo alla fine del Carme 7, un poema endecasillabico. I ciondoli fallici erano onnipresenti nella cultura romana, apparendo come oggetti di gioielleria come pendenti e anelli per le dita, intagli in rilievo, lampade e campanelli eolici (tintinnabula). Si pensava che Fascinus allontanasse il male dai bambini, soprattutto ragazzi, e dai generali conquistatori. La funzione protettiva del fallo è solitamente legata ai poteri virili e rigenerativi di un fallo eretto. Varrone nota l'usanza di appendere un incantesimo fallico al collo di un bambino, e sono stati trovati esempi di anelli con fallo troppo piccoli per essere indossati tranne che dai bambini. Un progetto di archeologia sperimentale del 2017 ha suggerito che alcuni tipi di ciondolo fallico fossero progettati per rimanere rivolti verso l'esterno, nella direzione di viaggio di chi lo indossa, per affrontare qualsiasi potenziale pericolo o sfortuna e annullarlo prima che potesse colpire chi lo indossa.