Replica in argento sterling della Fontana di Piazza dell'Aracoeli, a Roma

• Fatto a mano al 100% • Prodotto a Roma, Italia • Materiale: argento sterling • Scultura Fusione a Cera Persa • Altezza: 9,5 cm (3,7 pollici) • Lunghezza: 7 cm (2,7 pollici)
€720,00

Questa riproduzione in argento 925 della fontana al centro di Piazza Aracoeli è stata realizzata dai nostri artigiani partendo da un modello a cera persa. La fontana di Piazza d'Aracoeli è una fontana di Roma (Italia), situata alla base del Campidoglio, nella piazzetta omonima. È una delle prime e più semplici fontane rinascimentali che avrebbero abbellito la città. Due vasche circolari, catturano l'acqua, nella parte superiore inanellata da bambini che versano acqua da brocche, mentre sopra di esse è il simbolo araldico della famiglia pontificia. Commissionata da Papa Sisto V nel 1589, la fontana fu progettata da Giacomo della Porta e realizzata da Andrea Brasca, Pietro Gucci e Pace Naldini. Di fronte alla fontana sorgeva la facciata dei Santi Venanzio e Ansovino, rasa al suolo e ora sostituita dalle strade e dal parcheggio nei pressi dell'Altare della Patria. Nel 1587 furono completati i lavori di restauro e reintegrazione dell'antica Acqua Alexandrina, da allora chiamata Acqua Felice dal nome di Papa Sisto V, al secolo Felice Peretti, pontefice regnante. Come già fatto per l'Aqua Virgo, furono avviati i lavori per la realizzazione di un ramo secondario sotterraneo del canale, al fine di assicurare l'approvvigionamento idrico nelle zone del Viminale e del Quirinale, allora scarsamente servite, e nella zona dell'Isola Tiberina; di conseguenza fu prevista anche la realizzazione di un certo numero di fontane. Papa Sisto V commissionò la fontana a Giacomo Della Porta, che la progettò nel 1589, mentre la realizzazione fu eseguita da Andrea Brasca, Pietro Gucci e Pace Naldini: era una vasca circolare con due rigonfiamenti contrapposti, che le donavano una vaga forma ovale, decorata con mascheroni e adagiata su tre gradini della stessa forma (di cui quello interno è più piccolo della vasca), circondata da una stretta vasca per la raccolta dell'acqua. Al centro della vasca un blocco cubico di marmo, con mascheroni e ornamenti, sorreggeva un recipiente a forma di coppa, sulla cui sommità era posta una vasca contenente quattro "putti" (angeli) versanti acqua da altrettante anfore. La fontana condivide caratteristiche come mascheroni e semplici vasche con un'altra delle fontane di Della Porta: la Fontana del Pianto. La ringhiera della fontana, anticamente decorata con gli stemmi del Popolo Romano, fu successivamente adornata anche con lo stemma della famiglia Chigi, alla quale apparteneva papa Alessandro VII (1655-1667): aggiunse inoltre il trimontium, il simbolo araldico della famiglia, tra i putti. Agli inizi del XVIII secolo, sotto il pontificato di Clemente XI, i due gradini inferiori furono rimossi e sostituiti da una grande vasca per la raccolta dell'acqua, circondata da una serie di colonnine in pietra collegate da sbarre di ferro, probabilmente sotto una disegno di Giambattista Contini. Questa è la configurazione attuale della fontana.