Placca fermacarte in argento 925 raffigurante Achille, Licaone e il dio fluviale Scamandro (dall'Iliade)

In questa placca d'argento 925, (sul marmo Nero Belga, un'elegante pietra naturale che viene estratta dal Belgio e solitamente presenta uno sfondo nero intenso con una leggera vaiolatura bianca scintillante) ottenuta da un'antica scultura in pietra. Possiamo vedere una scena dell'Iliade: vicino alla riva del fiume Scamandro (il dio fluviale rappresentato a destra) Achille sta per uccidere Licaone, che si inginocchia davanti a lui, chiedendo pietà. Achille non ha pietà, lo uccide e ne getta il corpo nel fiume. Il fiume, però, si ribella. È portatrice di diritti (l'integrità e la purezza delle sue acque) e li rivendica con forza. In Omero l'elemento naturale è "dio". I venti, le tempeste, i fiumi, i boschi sono dei, e sono a loro volta popolati da creature che hanno il carattere del sacro. Il rapporto tra l'uomo greco e la natura è ricco di connotazioni religiose. Ciò non vuol dire che sia sempre sereno e idilliaco, perché il sentimento di fronte ai fenomeni naturali può essere di paura, o anche di conflitto, come nel caso della lotta tra Achille e il fiume.