Pendente in Micromosaico '1850 circa' Raffigurante il Tempio di Vesta, Roma
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Pendente ovale in micromosaico, raffigurante una veduta del cosiddetto Tempio di Vesta a Roma, incastonato su marmo nero.
Roma, 1850, Laboratorio del Mosaico Vaticano
La "Bottega del Mosaico Vaticano", ebbe inizio nel 1727. Qui si riversarono i migliori mosaicisti di cui Roma si vantava.
Per la maggior parte dei viaggiatori del Grand Tour, Roma era l’ultima tappa del viaggio. Le sue piazze e i suoi monumenti sono stati immortalati da numerosi artisti in dipinti e sculture oltre che in piccoli capolavori come i micromosaici in cui, oltre a oggetti di ispirazione classica, vengono realizzate riproduzioni di panorami, vita comune, animali e fiori. Queste opere stupirono e affascinarono i viaggiatori per la precisione del disegno, le tonalità dei colori e l'armonia della composizione. Il supporto per i micro mosaici inizialmente era in rame, si utilizzava la pietra o il vetro. Queste ultime tipologie si adattavano meglio alla montatura in oro o argento per trasformare semplici placchette in collane, bracciali, spille, orecchini, anelli e pendenti. Nella prima metà dell'Ottocento era consuetudine che le dame del Grand Tour portassero una parure in oro o argento dorato composta da placchette in micromosaico, ognuna delle quali illustrava un luogo diverso.
Tutti i nostri gioielli sono certificati da un certificato di autenticità che ne attesta la provenienza!
Roma, 1850, Laboratorio del Mosaico Vaticano
La "Bottega del Mosaico Vaticano", ebbe inizio nel 1727. Qui si riversarono i migliori mosaicisti di cui Roma si vantava.
Per la maggior parte dei viaggiatori del Grand Tour, Roma era l’ultima tappa del viaggio. Le sue piazze e i suoi monumenti sono stati immortalati da numerosi artisti in dipinti e sculture oltre che in piccoli capolavori come i micromosaici in cui, oltre a oggetti di ispirazione classica, vengono realizzate riproduzioni di panorami, vita comune, animali e fiori. Queste opere stupirono e affascinarono i viaggiatori per la precisione del disegno, le tonalità dei colori e l'armonia della composizione. Il supporto per i micro mosaici inizialmente era in rame, si utilizzava la pietra o il vetro. Queste ultime tipologie si adattavano meglio alla montatura in oro o argento per trasformare semplici placchette in collane, bracciali, spille, orecchini, anelli e pendenti. Nella prima metà dell'Ottocento era consuetudine che le dame del Grand Tour portassero una parure in oro o argento dorato composta da placchette in micromosaico, ognuna delle quali illustrava un luogo diverso.
Tutti i nostri gioielli sono certificati da un certificato di autenticità che ne attesta la provenienza!
Pendente in Micromosaico '1850 circa' Raffigurante il Tempio di Vesta, Roma