Autentico Intaglio in Onice di Roma Antica I-II secolo d.C. Anello in Oro 18 Kt raffigurante un "Marso" nell'atto di catturare un Serpente

• Fatto a mano 100% Made in Italy • Intaglio autentico I-II sec. dC • Pietra preziosa: Onice • Taglia: 6 1/2 USA regolabile • Materiale del cinturino: Oro 18 kt • Tempo di elaborazione dell'ordine: 1 giorno lavorativo • Tempi di consegna in tutto il mondo: 1-5 giorni lavorativi
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Questo anello in oro 18 Kt presenta un autentico intaglio romano del I-II secolo d.C., inciso su onice. Raffigura un "Marsus", un incantatore di serpenti, che incanta un serpente, una pratica venerata nell'antica Roma. Questi "marsi" erano visti come maghi dotati della straordinaria capacità di domare i rettili.

I Marsi, famosi per il loro coraggio durante la Guerra Sociale (91-88 a.C.), godevano di profondo rispetto a Roma. Si credeva che possedessero abilità magiche ed erano rinomati guaritori, utilizzando erbe provenienti dalle montagne vicine per curare i malati. La leggenda fa risalire la loro discendenza a Marsia, un devoto di Cibele, la dea della libertà, un'eredità adatta a un popolo che resisteva con sfida al dominio di Roma.

Un'altra storia lega i Marsi a Marso, figlio di Circe, sorella di Cibele, e di Angizia, nota per praticare la magia nei boschi di Pinna del Lago Fucino. Si dice che l'imperatore Eliogabalo ordinò agli incantatori Marsi di liberare i serpenti in un circo affollato durante gli eventi ginnici, provocando il panico poiché non tutti i serpenti erano velenosi.

Muzio Febonio, uno storico italiano, raccontò la storia dei Marsi, descrivendo in dettaglio l'abbondanza di serpenti nella loro regione che scendevano dalle montagne fino alla zona del lago del Fucino. Si credeva che la terra di queste montagne, chiamata "terra sigillata", possedesse qualità miracolose, contrastando il veleno e respingendo serpenti, topi e insetti.

Febonio notò don Paolo Ciarallo, arciprete di Bisignano dell'antica stirpe dei Marsi, e la rinomata abilità della sua famiglia nel maneggiare i serpenti e curare i morsi con la saliva, portando sulle spalle l'effigie di un serpente.

Il serpente, con il suo profondo simbolismo, collega il regno dei vivi e quello dei morti, dimorando in entrambi. Abita le profondità umide della terra, le fessure rocciose, i rami degli alberi e l'acqua, simboleggiando il rinnovamento attraverso la muta della pelle. Il suo letargo è in linea con il ciclo della Terra: il sonno porta al ringiovanimento, l'oscurità alla luce, un emblema di guarigione e rinascita.

La nostra gioielleria, Serra Roma, presenta con orgoglio una squisita collezione che onora magnificamente le antiche tradizioni delle civiltà greche e romane. Ogni pezzo della nostra collezione, comprese le autentiche monete e intagli antichi romani e greci, è accompagnato da un certificato di autenticità, che fornisce la prova del suo significato storico e della sua origine.