Anello montato in Oro 18K con 22 Rubini con Micromosaico autentico (Roma, 1850 circa) raffigurante un Angelo Alato

Questi abili micromosaici provenivano dal rinomato Studio del Mosaico Vaticano, fondato nel 1727. Lo studio attirava i più eccezionali artisti del mosaico di Roma. Il termine "micromosaico" si riferisce ai mosaici realizzati utilizzando i pezzi di vetro più piccoli, che a volte superano i 5000 pezzi per pollice quadrato.

Roma, spesso la destinazione finale dei viaggiatori del Grand Tour, esercitava un grande fascino con le sue piazze e monumenti iconici. Innumerevoli artisti ne hanno immortalato la bellezza attraverso dipinti, sculture e piccoli capolavori come i micromosaici. Queste opere in miniatura raffiguravano non solo motivi classici ma anche scene di vita quotidiana, animali e fiori. I viaggiatori sono rimasti incantati e stupiti dai disegni precisi, dai colori vivaci e dalle composizioni armoniose di queste opere.

In origine i micro mosaici erano supportati da rame, pietra o vetro. Questi ultimi materiali si rivelarono però più adatti alla montatura in oro o argento, trasformando semplici placchette in collane, bracciali, spille, orecchini, anelli e pendenti. Divenne consuetudine per le dame del Grand Tour, durante la prima metà dell'Ottocento, possedere una parure – un set coordinato – in oro o argento dorato, ornata da placchette caratterizzate da micro mosaici, ciascuna raffigurante una località diversa.